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21 luglio 2018, ore 21
CARMINA BURANA
21 luglio 2018, ore 21
CARMINA BURANA
"Dalle radici della tradizione a Carl Orff"
L’incontro tra la tradizione popolare e la musica colta. La partitura di Carl Orff integrata con le musiche e i canti medievali originali; l’unione di coro, pianoforte e percussioni sinfoniche con gli strumenti antichi e popolari.
Cento persone sul palco tra cantanti, musicisti, solisti.
Un grande ensemble che vuole tracciare un ponte tra storia e tradizione, cercando di riportare i canti religiosi o profani, scherzosi, amatori, satirici, blasfemi e mistici che compongono i Carmina Burana, alla loro dimensione originaria alla quale si ispirò Carl Orff per la sua omonima composizione nel 1937.
Con la direzione artistica di Giovanni Cernicchiaro e Nando Citarella, Stefano Saletti, Pejman Tadayon (Cafè Lotì), il progetto vuole riportare all’origine lo spirito di mosaico multilingue e multiculturale che animava i racconti e le storie narrate nel Codex buranus che prese successivamente il nome di Carmina Burana. Erano infatti come menestrelli e cantastorie i chierici
girovaghi, i cosiddetti goliardi o clerici vagantes, che dal XII al XIII secolo composero la raccolta di canti poi scoperta nell’abbazia di Benediktbeuern.
Per far emergere il contenuto assai vario dei temi trattati dai chierici, che andavano da poesie di indole dottrinale, religiosa, polemica ad altre che cantavano scene sacre fino ad arrivare a quelle che inneggiavano con accento schiettamente popolare all'amore, al vino e alla natura, si è deciso di attingere, oltre al latino e al tedesco, alle “lingue” delle varie tradizioni popolari, dal siciliano al napoletano al sabir la lingua del Mediterraneo.
Un grande viaggio, quindi, per fare dei Carmina un unicum tra mondi musicali ed espressivi apparentemente differenti che, presentati in questa nuova veste, fanno comprendere e apprezzare il modo in cui la musica Occidentale colta ha sempre saputo accogliere suggestioni della più varia provenienza, ed utilizzarle come un mezzo per rinnovarsi e reinventarsi.
Dirige: M° Giovanni Cernicchiaro
Ideazione e Direzione artistica:
Nando Citarella, Stefano Saletti, Pejman Tadayon (Cafè Lotì)
con
Nando Citarella: voce, tammorre, chitarra battente, marranzano
Stefano Saletti: oud, lauta, bouzouki, voce
Pejman Tadayon: bamtar, ney, saz, voce
Cori:
Coro Arké
Coro Nota Vermiglia
Corale polifonica Città di Anzio
Coro Giuseppe Verdi
Coro Accordi e Note
Corale Polifonica Sforzesca di Milano
Coro Claudio Monteverdi
Tina Belli: coordinamento cori
diretti da Giovanni Cernicchiaro
Voci naturali (in ordine alfabetico):
Gabriella Aiello, Barbara Eramo
Musici (in ordine alfabetico):
Pietro Cernuto: friscaletto, ciaramella, zampogna, voce
Gabriele Coen: clarinetto, flauto
Carlo Cossu: violino
Giovanni Lo Cascio: percussioni
Cymbalus Ensemble
Lorena Grazia Scarsella: soprano
Antonello Dorigo: controtenore
Giorgio Carli: baritono
Tactus Ensamble: percussioni
Mirko Rovelli e Desiré Scuccuglia pianoforti
Giochi di fuoco di Lucie Igniferi.
Biglietteria
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Gradinata Non Numerata € 25,00
Infoline
06.97602968
Dal lunedì al venerdì dalle 10 alle 17 (orario continuato)
Ufficio stampa Festival "Il Mito e il Sogno":
Fabiana Manuelli [email protected]t